Caduto per la libertà d'Italia
che vide nascere
la Repubblica Italiana
Omero Ciai (Maitardi)
Maitardi il partigiano di Trastevere
Nome di battaglia Maitardi
Omero Ciai, (Roma, 7 luglio 1923 – Sestri Levante, 1945), è stato un partigiano italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare.
acque a Roma, nel quartiere Trastevere, nel 1923, primo dei cinque figli di Mariano Ciai e Ines Passariello.
Fin da giovanissimo fu appassionato di alpinismo (una via ferrata sul Corno Piccolo del Gran Sasso, da lui aperta, porta il suo nome).
Studente di ingegneria, dopo l'entrata dell'Italia nella Seconda guerra mondiale si arruolò volontario tra gli alpini, divenendo sottotenente di complemento.
Al momento dell'Armistizio di Cassibile tra Italia, Gran Bretagna e USA (8 settembre 1943), fu catturato dai tedeschi e deportato in Germania. Qui fu inquadrato nella Divisione Alpina Monterosa, facente parte delle Forze Armate Repubblicane della RSI.
Quando, nel luglio del 1944, la Divisione alpina Monterosa fu trasferita in Italia, con alcuni suoi uomini lasciò l'esercito repubblichino e raggiunse le Brigate Garibaldi in Valle d'Aosta. Tra i partigiani assunse il nome di battaglia di "Maitardi".
In seguito fu inviato in Liguria presso la Brigata (poi Divisione) Garibaldi Coduri. Qui fu promosso capitano prima e poi vicecomandante, nonché capo di stato maggiore della Brigata "Dall'Orco".
Catturato, fu ucciso dopo lunghi tormenti in una data incerta: infatti la motivazione della medaglia d'oro al V.M. riporta la data del 22 gennaio 1945, mentre la targa della via di Genova a lui intitolata riporta la data 6 febbraio 1945.